Con l’approvazione del Codice della crisi d’impresa (D.lgs. 14/2019) il legislatore italiano si è conformato ai princìpi contenuti nella Raccomandazione 2014/135/UE, in modo da offrire una seconda opportunità alle imprese sane in difficoltà finanziaria.
Il nuovo Codice prevede in capo all’imprenditore individuale o collettivo nuovi obblighi organizzativi e per l’organo di controllo interno delle società nuovi obblighi di verifica e di segnalazione.
In sintesi, l’art. 2086 del Codice civile stabilisce che l’imprenditore (diverso da quello individuale) deve implementare un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alle dimensioni dell’impresa e deve attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti per il superamento della crisi. Il Collegio sindacale o il Revisore, invece, hanno l’onere di chiedere all’organo amministrativo ogni informazione (storica, contestuale e prospettica) allo scopo di verificare costantemente l’esistenza del presupposto della continuità aziendale e prevenire eventuali situazioni di insolvenza.
Questi obiettivi devono essere perseguiti attraverso la creazione di un “sistema dei controlli” che consenta al Collegio sindacale o al Revisore di effettuate le proprie verifiche, senza tuttavia distogliere l’attenzione dell’organo amministrativo dal primario perseguimento degli obiettivi affidati dai soci per il conseguimento dell’oggetto sociale.
E’ dunque necessario progettare ed implementare all’interno di ciascuna azienda un “sistema dei controlli” che permetta di automatizzare la produzione a cadenza trimestrale di indicatori di tipo economico, finanziario e strutturali, calcolati sulla base di situazioni infrannuali, che permettano, anche attraverso l’analisi dei flussi di cassa e dei relativi rischi finanziari e di altri elementi qualitativi (posizionamento ed andamento del mercato di riferimento, ruolo dei competitor, ecc.), di poter rilevare tempestivamente eventuali segnali di crisi aziendale e, quindi, di intervenire prontamente con idonee scelte gestionali.