La tenuta e l’aggiornamento delle contabilità delle aziende, la predisposizione dei bilanci d’esercizio e la presentazione delle dichiarazioni fiscali sono attività da sempre svolte dai Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, ma che nel corso dell’ultimo decennio hanno risentito pesantemente della concorrenza di altre categorie economiche, perlopiù rappresentate dai centri di assistenza fiscale (CAF) delle associazioni di categoria e dei sindacati, ai quali si affiancano una miriade di centri di elaborazione dati; si tratta di realtà che non sono obbligate a rispettare nessuno dei vincoli imposti ai Dottori Commercialisti dall’Ordine di appartenenza, quali l’obbligo di formazione professionale continua, le norme di deontologia professionale, ecc..
In questa situazione, ci chiediamo spesso quale convenienza riesce ancora a trovare un Dottore Commercialista nel continuare a svolgere le suddette attività.
A questa domanda vengono date risposte diverse. Nel mio caso, la motivazione è legata, da un lato, al senso di riconoscenza verso alcuni clienti storici dello Studio che non ritengo opportuno abbandonare e, dall’altro, alla convinzione che esistono ancora imprenditori capaci di apprezzare una contabilità che rappresenta correttamente i fatti gestionali e un bilancio d’esercizio che rappresenta la situazione economico-patrimoniale e finanziaria dell’azienda in modo ineccepibile.